Organico
Caratteristiche
La natura non produce rifiuti. Gli animali e le piante vivono nell'ambiente interagendo tra loro all'interno di un ciclo naturale perfettamente equilibrato nel quale tutte le sostanze organiche non più legate alla vita vengono decomposte e reintegrate nel ciclo. L’elemento veramente importante in questo ciclo si chiama humus.
Ecco le proprietà chimiche e fisiche che lo rendono così prezioso:
- trattiene gli elementi nutritivi del terreno e li rilascia lentamente consentendo l'assorbimento graduale da parte delle piante;
- possiede un potere tampone nei confronti delle variazioni di acidità del terreno;
- interagisce con i composti organici di sintesi (come fitofarmaci, pesticidi, ecc.) inglobandoli e annullando la loro attività;
- trattiene un quantitativo di acqua pari a 20 volte il suo peso.
Grazie alla presenza del ciclo formato da produttori, consumatori e decompositori, un ecosistema naturale incontaminato è in perfetto equilibrio.
Curiosità: rifiuti organici e sostanze organiche sono sinonimi?
No, per sostanze organiche in chimica si intendono i composti del carbonio (a parte alcune eccezioni).
Per esempio la plastica è una sostanza organica, ma non è un rifiuto organico perché non è biodegradabile e non contiene un’alta percentuale di acqua.
In principio fu...
Nell'epoca odierna, anche chiamata era dell’usa e getta, vengono prodotti moltissimi rifiuti spesso difficilmente smaltibili. Fino a 60-70 anni fa nelle case dei nostri nonni e bisnonni venivano prodotti al contrario pochi rifiuti! Quando le cose di casa si rompevano venivano riparate, i pochi rifiuti organici prodotti venivano utilizzati come mangime per gli animali o per fertilizzare l'orto.
Nel Medioevo c'era l'abitudine di lanciare i rifiuti direttamente fuori dalle finestre e per risolvere il problema venivano utilizzati alcuni maiali-spazzini lasciati liberi di scorrazzare per le strade. Da questo possiamo dedurre che la maggior parte dei rifiuti prodotti era organica.
Quando i nostri antenati vivevano nelle caverne i rifiuti erano composti soprattutto da resti di animali, utensili e armi non più in uso.
La fabbrica dei materiali organici
Quando si parla di rifiuti organici e di trasformazione, i protagonisti sono i decompositori!
I decompositori, ultimo anello della catena alimentare, sono piccoli organismi che degradano e smantellano i rifiuti organici depositati sulla lettiera.
La loro attività è estremamente importante: essi si nutrono di rifiuti o resti di altri organismi trasformandoli in elementi minerali che vengono poi rilasciati nel terreno e assorbiti dalle piante… e il ciclo naturale ricomincia.
Per semplificare lo studio di tutti gli organismi che popolano l'ecosistema suolo si divide questo gruppo in due categorie: microflora e pedofauna.
Microflora
All'interno di questo gruppo sono contenuti tutti gli organismi che non sono osservabili direttamente, ma richiedono metodi colturali e molecolari per l'identificazione e la caratterizzazione. In questo gruppo si trovano i batteri, i funghi e le alghe che svolgono funzioni biochimiche fondamentali per il funzionamento dell'ecosistema.
I batteri sono organismi costituiti da una sola cellula che svolge vita autonoma. Sono tra i principali organismi decompositori: degradano le sostanze organiche fino a liberare nell'ambiente molecole semplici utilizzabili dagli altri esseri viventi. Il loro ruolo è fondamentale: senza i batteri decompositori le sostanze che permettono la vita non sarebbero più reperibili nell'ambiente.
I funghi sono organismi generalmente pluricellulari. Il loro ruolo in natura è quello di decomporre il materiale organico e renderlo disponibile in forma di concime. Per farlo crescono e proliferano in quasi tutti gli ambienti, alla luce del sole o al buio. In funzione del regime alimentare, i funghi possono essere saprofiti, parassiti o simbionti. I funghi saprofiti rientrano nella categoria dei decompositori e la loro importanza è legata alla capacità di alcuni di essi di decomporre molecole molto complesse come la lignina, uno dei principali costituenti del legno, e tessuti vegetali in generale.
Rispetto a funghi e batteri, le alghe sono presenti i quantità molto ridotte nel suolo. Le troviamo negli strati più superficiali dove svolgono importanti funzioni attraverso l’emissione di sostanze stimolanti o inibitrici.
Pedofauna
Gli animali che popolano il suolo possono essere di piccole, medie o grandi dimensioni; svolgono un'intensa attività di frammentazione della lettiera, che favorisce la decomposizione della sostanza organica poiché aumenta la superficie di attacco da parte della microflora.
La pedofauna può in alcuni casi contribuire alla mineralizzazione di alcuni composti organici: infatti ingerendo i residui vegetali alcune molecole più semplici possono essere decomposte.
E’ evidente che l'attività di detritivori e decompositori è alla base della formazione dell'humus. Essi rivestono un ruolo fondamentale nella conservazione della fertilità dei suoli.
Gli organismi della pedofauna
- microfauna (diametro inferiore a 0,1 mm), costituiti da protozoi e nematodi;
- mesofauna (diametro 0,1-2 mm), comprendono animali quali collemboli, acari e vermi enchitreidi;
- macrofauna (diametro 2-20 mm), sono rappresentati da anellidi (lombrichi), molluschi (chiocciole e lumache), isopodi (porcellini di terra), miriapodi (millepiedi e centopiedi), aracnidi (ragni e pseudoscorpioni) e insetti (formiche, coleotteri, larve di ditteri e termiti);
- megafauna (diametro superiore a 20 mm), comprendono insetti come il grillotalpa, lombrichi di grandi dimensioni e mammiferi che vivono e scavano gallerie nel suolo, come i roditori e le talpe.
Curiosità
Cosa sono i lombrichi? I lombrichi vengono chiamati anche “vermi di terra”. Sono animali invertebrati perché non hanno lo scheletro
Come sono fatti? Hanno il corpo molle, lungo e sottile, di forma cilindrica, formato da numerosi anelli o segmenti, senza zampe e dotato di forte muscolatura, grazie alla quale possono avanzare nel terreno. Si muovono a zig zag contraendo i muscoli e strisciando. Somigliano a piccoli serpenti senza occhi e senza orecchie, con estremità uguali a forma di fuso. Sei mai riuscito a riconoscere la testa di un lombrico?
Quali sono le loro abitudini? Vivono sotto terra. Penetrano nel terreno scavando gallerie fino a 8 metri di profondità.
Sono utili? I lombrichi sono lavoratori infaticabili. La loro testa muscolosa spinge la terra con una forza impressionante e scava in continuazione gallerie. Un lavoro enorme che contribuisce ad aerare il suolo, a mescolare i residui vegetali e gli strati di terra e a favorire la formazione di un terreno fertile.
Cosa mangiano? I lombrichi ingoiano la terra umida che contiene minuscoli detriti di piante e di animali decomposti molto nutrienti. Li digeriscono, tornano in superficie e rigettano a spirale la terra che hanno digerito.
Riciclo recupero riuso
Che cos'è il compost? Ne hai mai sentito parlare?
La parola compost deriva dal latino compositum che significa “composto da più materiali”. Dal termine compost nascono molte parole: compostaggio, composter, ecc. Il compost nasce dal riciclo dei rifiuti organici.
La giusta raccolta!
Tutti i resti organici della cucina e quelli del giardino, se sono in piccole quantità, vanno conferiti nel cassonetto FORSU (Frazione Organica Rifiuti Solidi Urbani. Impariamo anche alcune eccezioni:
- i gusci di cozze, vongole e ostriche vanno nel cassonetto dell’indifferenziato;
- gli sfalci d’erba e le potature in grandi quantità possono essere conferiti nelle navette o raccolti direttamente a domicilio;
- gli oli alimentari esausti (i residui delle fritture) non vanno buttati nel lavandino ma devono essere raccolti in un contenitore e conferiti nelle stazioni ecologiche. Telefonando al numero verde di CLARA è inoltre possibile usufruire del servizio gratuito di raccolta a domicilio.
Il compostaggio industriale
Vediamo in breve la lavorazione che subiscono i nostri rifiuti organici una volta portati agli impianti di compostaggio. Di seguito le fasi di produzione del compost.
- 1 fase preparatoria: selezione, suddivisione e disgregazione/triturazione dei rifiuti;
- 2 fase iniziale o mesofila: il materiale viene depositato in una grande vasca coperta o in un capannone.
Le sostanze organiche più semplici vengono degradate dai batteri presenti nel cumulo e la loro attività porta a un aumento progressivo della temperatura. - 3 fase termofila: c'è un forte sviluppo di popolazioni batteriche e la temperatura si innalza ulteriormente. Osservando il cumulo in questa fase si notano grandi nubi di vapore che si innalzano a causa della temperatura molto alta (circa 70°C).
- 4 fase di maturazione: nel cumulo si propagano funghi che contribuiscono al degrado delle sostanze più complesse.
- 5 raffinazione: il compost prodotto viene selezionato in base alla qualità e alla destinazione finale.
Curiosità: che differenza c'è tra compost e humus?
Non possiamo parlare di una vera differenza in quanto il compost non è altro che un materiale organico ricco di humus. La differenza è nei processi di formazione. L'humus è il prodotto finale della decomposizione degli scarti del ciclo naturale. Il compost deriva invece dagli scarti organici prodotti dall'uomo, dalla decomposizione di quelli che possiamo definire rifiuti organici.
Curiosità: come sappiamo quando il compost è pronto?
Le temperature del cumulo si abbassano sino a raggiungere i valori dell'ambiente, il compost è di colore scuro e ha un buon profumo di terriccio. Altri indizi che ti possono aiutare... non riconosci più gli scarti di partenza, a parte quelli più duri e grossolani, e gli ospiti della compostiera (lombrichi e moscerini) sono quasi assenti.
Dopo 2-4 mesi il compost è fresco. Non è ben stabile perché rilascia velocemente i suoi elementi nutritivi e può essere utilizzato nell'orto molto in anticipo su semina e trapianto.
Dopo 5-7 mesi il compost è pronto, è stabile e lo possiamo utilizzare nell'orto e nel giardino anche poco prima di semina e trapianto.
Dopo 8-12 mesi il compost è maturo. E’ molto stabile, può essere messo a contatto con le radici e utilizzato in vasi fioriti e risemine di prati.
Curiosità. l’amido di mais e le sue infinite potenzialità
Dall'amido è possibile ottenere non solo bottiglie biodegradabili, ma anche shopper per la spesa, sacchi e fodere per la raccolta differenziata, contenitori alimentari (piatti), bastoncini cotonati, pannolini, giochi per bambini, agli ossi per cani, roditori e altri animali domestici.
Cosa fa Clara
Nei comuni gestiti da Clara Spa il rifiuto organico è raccolto porta a porta, mediante l’utilizzo degli appositi sacchetti in mater – bi, pattumiera aerata sottolavello e bidoncino marrone con chiusura antiintrusione da esporre. CLARA spa attribuisce a coloro che scelgono di smaltire tramite il compostaggio i propri rifiuti organici una riduzione della parte variabile della Tariffa (precisata nel Regolamento Comunale di gestione dei rifiuti). Per aderire volontariamente all’iniziativa è sufficiente possedere una compostiera, anche costruita artigianalmente, purché rispondente ai requisiti previsti dal regolamento oppure richiederla a CLARA in comodato d’uso. Si dovrà poi compilare e firmare il modulo di adesione e farlo pervenire agli uffici CLARA, anche via fax o email.
Per maggiori informazioni visitare il sito: www.clarambiente.it
Glossario
Biodegradabile: una sostanza è biodegradabile quando, grazie all'azione di microrganismi, si scompone in sostanze più semplici. In parole più semplici significa che si decompone ovvero marcisce.
Drenante: da drenare, cioè asportare l'acqua da un terreno allagato.
Lettiera: è la mistura di sostanze organiche morte situate sulla superficie del suolo, come rami, foglie e animali.
Mineralizzazione: sostituzione degli elementi organici con sostanze minerali che avviene generalmente a opera di microrganismi e funghi.